Sono psicologa, arteterapeuta, facilitatrice SPEX, cofondatrice di NetFo (Network Italiano di Fototerapia, Fotografia Terapeutica e Fotografia Sociale).
Sono nata a Ragusa (Sicilia), mi sono formata come psicologa a Roma all’Università La Sapienza, svolgendo una parte del mio tirocinio in Finlandia.
Nel 2010 conosco The Self-Portrait Experience, diventando facilitatrice del metodo. Subito dopo parto per un anno come cooperante per il Perù, dove decido applicare il metodo in vari contesti: in case di accoglienza con bambini e adolescenti, al carcere femminile e a quello minorile.
Nel 2012 mi trasferisco a Madrid per studiare arteterapia, decidendo allora di stabilirmi in Spagna. Nel 2013 mi avvicino al cinema partecipativo e sviluppo vari progetti rivolti a migranti, donne, anziani, adolescenti, persone con disabilità intellettiva, con malattie mentali, dove creiamo dei film/corti/documentari in maniera orizzontale a partire delle idee dei partecipanti. Nel 2019 mi avvicino al teatro sociale, intraprendendo la formazione in questo ambito.
In questi ultimi anni ho partecipato a diversi progetti di ricerca in collaborazione con l’Università Complutense, come parte del gruppo di ricerca “”Aplicaciones del Arte en la Integración Social: Arte, Terapia y Educación Artística para la Inclusión”.
Attualmente coordino progetti, sia come facilitatrice che formatrice, di arteterapia, fotografia terapeutica, fototerapia, cinema partecipativo e teatro sociale in Italia e Spagna, principalmente in ambito clinico e sociale.
Utilizzo lo SPEX in vari contesti: formativi, aziendali e, in generale, con persone a rischio di esclusione sociale.
Lavoro in italiano e spagnolo.
Ecco la conversazione con Cristina Nuñez sulla mia esperienza come facilitatrice.